In mezzo ai colori di una Parma vivace e attiva, sorge un edificio che non passa inosservato. La sua imponenza attira gli occhi di tutti, la sua ambiguità è comune a chiunque, e le domande poste a riguardo, si dirigono su due strade molto simili – una roccaforte, o una vecchia prigione? – che convergono su un’unica risposta decisa: sicuramente un edificio abbandonato a sé stesso. Il primo impatto di uno straniero, o di uno studente proveniente fuori città, ne presenta un’immagine composta da mura rovinate dal tempo, colori spenti, pietre eterogenee, spazi estremamente grandi.
Paradossalmente però, quest’immagine appartiene anche a chi, a Parma, ha sempre vissuto. Ecco che ha inizio allora il nostro progetto.
Siamo un gruppo di studenti di Comunicazione all’Università di Parma. In quanto tali, sappiamo che, per ogni lavoro fatto bene, è necessario curarne ogni sfaccettatura, in modo da soddisfare la richiesta e stimolarne la curiosità.
A seguito di interventi di valorizzazione, vogliamo proporvi un nuovo carattere della struttura, più moderno, dinamico e al passo con i tempi, svelandovi la vera identità e offrendovi una nuova prospettiva di ciò di cui stiamo parlando.
Capirete con noi che, le mura che vedete, sono in realtà mura solide, resistenti al punto giusto per mantenere segreti e ricordi risalenti a centinaia e migliaia di anni fa, i colori sono caldi, tenui, leggeri, le pietre perfette in ogni loro diversità, i suoi spazi monumentali ed estremamente eleganti. È con questa descrizione che l’edificio di cui stiamo parlando, può essere definito ora come “La Pilotta”.
Saremo noi, con il Pydlab, a presentarvene tutti i suoi aspetti più nascosti e che spesso non attirano le curiosità di tutti. In che modo? Il nostro team eterogeneo è perfetto per perseguire i nostri obiettivi: passioni e conoscenze differenti, si pongono come la guida per la creazione di nuovi metodi e idee, volte a fare sì che ogni dettaglio diventi speciale e sia proprio quello che stavate aspettando di vedere.
Così che contest, video, articoli o fotografie, diventano per noi il mezzo adatto per inserire più esplicitamente il Complesso all’interno del mondo social, un mondo così vasto e difficile, dove non sempre viene valorizzato ciò che davvero meriterebbe di esserlo.